Cultura

Esporre il compasso d'oro

Esporre il compasso d'oro
Cultura

Trasformazione di ex fabbrica in polo culturale - espositivo

Anno: 2014

Location: Milano - Italy

Status: Concorso - non realizzato

Credits: con Michele Amadasi Architetto , Valentina Downey, Patrizia Scarzella

Un luogo ospitale aperto alla città storica, alle relazioni personali quotidiane e professionali, e alle molteplici attività legate al mondo del Design.

Il visitatore accede, dal fronte monumentale della fabbrica di Via Bramante allo spazio aperto della Design Hall; la corte che ospita eventi culturali e il ristorante caffetteria, focalizza e distribuisce i percorsi interni, gli spazi destinati agli showroom temporanei e le diverse funzioni del complesso; un teatro urbano che vive di incontri quotidiani così come dei visitatori del Compasso d’Oro.

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Dalla corte il percorso prosegue nella galleria interna, dove si trovano la biglietteria della mostra permanente del Compasso d’Oro ed il Foyer: quest’ultimo, adibito a showroom per eventi temporanei, centralizza la distribuzione dei tre percorsi principali – Pubblico, ADI e Business che avranno la possibilità di essere aperti o chiusi al pubblico al fine di garantirne indipendenza funzionale, visibilità e auto-promozione.Il foyer, visibile dalla corte pubblica ed illuminato di luce zenitale, prospetta internamente sulla mostra permanente e conduce alla sala polivalente, alla sala conferenze, alle mostre temporanee al ristorante/caffetteria, ai collegamenti verticali dei percorsi business e ADI.

I TRE PERCORSI: PUBBLICO (1); ADI – CDO (2); BUSINESS (3)

1) Il Percorso Pubblico accompagna i visitatori dalla corte su via Bramante al comparto ex-Enel di Via Ceresio: vi si trovano la biglietteria, il bookshop, il Design Shop, e gli uffici ADI. Lungo il percorso sono esposti al pubblico oggetti di design dell’attiguo Design Shop, e i dismessi generatori di corrente dell’ex-Enel.

2) Il Percorso ADI-CDO, dedicato alla gestione della Collezione Permanente, collega gli uffici ADI, la Collezione Permanente, i laboratori, l’archivio e il deposito sotterraneo: la logistica dell’archivio e dei depositi è assicurata da una rampa carrabile aerata, accessibile e indipendente, ricavata nel volume tecnico della vecchia fabbrica. Nei sotterranei, al di sotto della mostra permanente, la suggestiva articolazione delle murature esistenti (officina) diventa un motivo funzionale all’esposizione di oggetti selezionati dalla critica al fine di poterli osservare dal piano museale con ‘cannocchiali’ che focalizzano la vista su di un particolare tecnico/espressivo dell’oggetto.

3) Il percorso Business è costituito dai locali che possono essere messi a reddito da ADI, in sinergia con la sua attività professionale e di promozione culturale. In particolare si trovano: al piano interrato, i depositi temporanei per associazioni e l’auditorium (accessibile dal foyer). Al piano terra, il foyer ospita gli showroom temporanei a rotazione; il bookshop (collegato alla mostra permanente ed al percorso pubblico); il Design Shop ( punto vendita di oggetti di design esposti nella galleria ); la sala conferenze, la sala mostre temporanee e la sala polivalente (con accessi dal foyer e indipendenti); il ristorante/caffetteria ( accessibile sia esternamente della corte che internamente dal foyer ). Al primo piano si trovano le sale riunioni, gli uffici temporanei, le aule destinate ai seminari ed alla didattica, i laboratori, il Fab-Lab, e la cabina di regia a servizio della sala polivalente. Tali funzioni sono altresì collegate al percorso ADI ed ai relativi uffici.

CONCEPT MUSEALE DEL COMPASSO D’ORO

Il progetto architettonico conserva i volumi e rivaluta le preesistenze significative della fabbrica originaria come elemento fondante di una nuova spazialità museale e introduce alla memoria storica e futura della collezione del Compasso d’Oro, alle ragioni tecniche, alla filosofia, l’estetica e funzionalità dei prodotti: una Casa “funzionale” al Design. Macro aree tematiche, quali ad esempio Mobilità, Abitare, Comunicare, Materiali,Sostenibilità, etc.., definiscono l’ambito degli oggetti che i singoli curatori designati da ADI selezioneranno per mostre tematiche. Le collezioni sono raccontate al pubblico con tre livelli di lettura - didattico, divulgativo e specialistico – per mezzo di strumenti che attiveranno nel visitatore il senso della vista, dell’udito e del tatto.

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